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In questo blog vorrei raccogliere il mio vissuto e trasmetterlo a chi ha voglia di conoscerlo. Ho studiato e sperimentato tante tecniche e utilizzato tanti materiali. Ho comprato libri ed esplorato il web, ho frequentato corsi, fiere, negozi. Ho fatto tanti lavori nell'arte, nella moda e nel design. Ho viaggiato e conosciuto tante persone, ho ascoltato esperienze e storie. Amo la mia famiglia, la mia casa e la mia arte. Amo i libri e i ritagli di riviste, la musica, ma anche il silenzio, la fotografia, la campagna, la natura e il mare. Mi piace studiare, sperimentare, raccontare, ascoltare e insegnare. Oggi sono fiera di quello che sono e di tutto quello che ho fatto. Ringrazio i miei genitori che mi hanno trasmesso i valori e l'amore per la manualità e mi hanno sempre stimato e incoraggiato. Ringrazio mio marito che mi ha sempre lasciato la libertà di scegliere e di fare quello che amo. Spero che i miei valori e la mia arte siano sempre un esempio e una guida per mio figlio e che anche lui potrà realizzarsi nella sua vita seguendo le cose che ama. Spero di poter viaggiare e conoscere tante persone e di non perdere mai la voglia di creare, sperimentare e imparare!

Pannello di arte tessile "Sassi Neri"


Pannello di arte tessile

"Sassi Neri"



cm 38x39
N. 2003
Nel giugno 2020 ho realizzato questo pannello tessile pensando all'estate e alla Riviera del Conero.
Io amo il mare e ho immaginato la spiaggia dei Sassi Neri di Sirolo ancora vuota.




Ho utilizzato vari tessuti, pizzi e scrap.



La scritta è stamping su tessuto.



Lui è il gabbiano solitario che vive libero volando tra le spiagge e il mare.


Il pannello è tutto cucito e ricamato a mano con tecniche miste.


I tessuti sono sovrapposti, applicati, arricciati, sfilati e lavorati per ottenere effetti e texture.


Alcuni dettagli sono dipinti a mano su stoffa.





Pannello di arte tessile "Scorcio"

 Pannello di arte tessile
"Scorcio"

cm 21x37
N. 2002

Nel giugno 2020 ho realizzato questo pannello di Fiber Art con tecniche miste.



Ho utilizzato tessuti vari di cotone, pizzi e tessuti di riciclo e scrap.




Ho immaginato di affacciarmi ad una finestra e di vedere il mare.



I dettagli sono in appliquè sono cuciti e ricamati a mano o dipinti.








La scritta su cotone ecrù è stamping.







Pannello di arte tessile "Il Cappello Magico"

 Pannello di arte tessile


"Il Cappello Magico"

Questo pannello tessile è realizzato con la tecnica
del mosaico quilt,
chiamata anche a francobolli, a coriandoli o confetti.




cm 33x35
N. 1701

Il 18 luglio 2017 ho partecipato ad un corso dove ho imparato questa nuova tecnica.



Partendo da un immagine si identificano le aree di colore.


Si tagliano i tessuti di cotone in tanti piccoli tasselli.

Si possono utilizzare dei scrap avanzati.

L'importante è che ci siano molti toni di colore.

Si applicano tutti i tasselli di tessuti per riempire le aree e formare il disegno.

Poi si procede alla quiltatura  con il tulle nero e al freemotion a mano libera.



Ho aggiunto dei fiori e dei dettagli in lana a freemotion a macchina anche tridimensionali.
Ci sono dei dettagli ricamati con fili particolari e perline di vetro che arricchiscono.








Questo pannello è molto ricco e contiene molte tecniche di cucito e ricamo.


Ricamo a macchina a mano libera - Freemotion

 

Ricamo a macchina a mano libera

Freemotion

Il ricamo a macchina si può fare con una macchina da cucire base, senza avere un'unità di ricamo e senza programmi particolari.

Ci sono varie tecniche per ricamare. Si può usare il telaio, il piedino da rammendo o il piedino da freemotion. Oppure si toglie il piedino e si ricama solo con l'ago. Dipende dal tipo di lavoro che dobbiamo fare e il tessuto da utilizzare.
Vediamo le varie possibilità...

Il ricamo a mano libera non ha bisogno del trasporto delle griffe della macchina perché sono le mani che spostano il tessuto. Quindi la prima cosa da fare è togliere il trasporto utilizzando l'apposita leva o bottone o applicando sopra la piastra un'apposita placca.

Se il tessuto è leggero tipo lino, cotone o seta e si vuole fare un ricamo tradizionale è meglio utilizzare il telaio. Basta prendere un telaio semplice da ricamo, l'importante è che sia basso di spessore. La dimensione può variare a seconda della dimensione del ricamo o da come ci troviamo meglio con lo spostamento.

Si può utilizzare uno stabilizzatore per bloccare il tessuto e migliorare l'effetto del ricamo. Ci sono vari tipi di stabilizzatori: termoadesivi o idrosolubili e di vari spessori.
Questi vanno scelti secondo le esigenze.

Si può utilizzare un piedino da rammendo cioè quello in metallo a forma di cerchio aperto o chiuso. Oppure il piedino da freemotion. Di questi se ne trovano di vari modelli a seconda del modello di macchina da cucire.

Con questa tecnica si fa anche la quiltatura cioè la trapuntatura sul tessuto con l'imbottitura. In questo caso si procede senza telaio perché il tris di tessuti rimane più compatto e si muove facilmente.

Si possono utilizzare vari tipi di filati. Questi possono dare effetti particolari.

Se vuoi imparare tutte le tecniche di ricamo a macchina iscriviti ai miei corsi!


Iniziamo a ricamare!!!!


Il classico ricamo monocolore è chiamato redwork o blackwork.
Io ho utilizzato il marrone, brown.

My BrownWork

Disegnare il motivo da ricamare sul tessuto. Utilizzare un pennarello termosolubile o evanescente o una lavagna luminosa se il tessuto ha trasparenza ed è chiaro. Se il tessuto è pesante usare la carta carbone. Si trovano vari colori di carta carbone e va scelto a seconda del colore del tessuto.


Punto lineare
Ricamare seguendo il contorno disegnato. Per questo ricamo non ho usato nessun piedino sulla macchina da cucire e ho montato il tessuto sul telaio. Si segue il contorno del disegno muovendo il telaio nelle 4 direzioni. Ci sono varie tecniche e vari effetti che si possono fare con il punto lineare.







     









Punto pieno
Si possono fare anche motivi a punto pieno riempendo lo spazio con tanti punti fatti nella stessa direzione.



Si possono realizzare molti tipi di ricami.

Arte: Pittura ad olio

 

Pittura ad olio

Belle Arti
                                               



Nel mio percorso scolastico di moda e design, non avevo mai utilizzato i colori ad olio per colorare.

Quindi nel 2006 mi sono iscritta ad un corso di pittura.

L' insegnante era un signore molto distinto, un pittore, che parlava poco.

Gli allievi erano tutte persone di una cera età e durante le lezioni stavano tutti impegnati davanti ai loro cavalletti a studiare i loro disegni.

Il maestro passava tra i banchi, osservava, prendeva in mano il pennello e dava il suo tocco alle opere.

A me non piace che un insegnante intervenga con la sua mano su un mio lavoro.

Vorrei che mi spiegasse cosa devo fare e farlo io, magari in maniera imperfetta, ma saprei alla fine quali sono le mie reali capacità.

Il mio primo quadro e stato una natura morta. Una cosa che non amo fare, però il maestro mi ha proposto un' immagine ed io ho provato a farlo.

In poco tempo ho preparato lo schizzo a matita ed ero pronta con il pennello.

Tutti gli allievi si sono meravigliati della mia velocità, ma io avevo già fatto disegno nei miei percorsi scolastici, sotto molti aspetti quindi fin lì avevo una certa manualità.

Avevo acquistato solo i colori ad olio primari. A me piace tantissimo creare i colori.

Ecco dovevo iniziare a dipingere un quadro. Avevo il pennello in mano e i colori pronti sulla tavolozza.

Non avevo mai dipinto un quadro su tela e ad olio ed ero emozionata!




Quadro ad olio su tela "Frutta & Vino"

cm 30x40

N. 0601


Poi con i suggerimenti del maestro e un po' di coraggio ho iniziato e non ho smesso più.

La morbidezza dei colori, lo sfumare morbido e stato un amore a prima vista.

Dipingere ad olio è come plasmare. Il colore è morbido e non asciuga subito, quindi puoi lavorarlo e sfumarlo senza fretta.

Schiarire, scurire, mescolare.... finché non vedi ciò che ti piace.

Sono le sensazioni che si provano quando si fa una cosa che secondo me valgono, più del risultato finale.

Vedere che dalle tue pennellate, dai tuoi movimenti, nasce un immagine.... avere la consapevolezza che stai creando qualcosa

a prescindere che sia poi bella o brutta, che poi è un gusto personale.

Il maestro può dire se tecnicamente è fatto bene o male, ed anche questo lascia il tempo che trova. 

Nell' arte anche le tecniche possono essere travolte altrimenti non ci sarebbe la sperimentazione.

Quindi è sempre difficile valutare un' opera.

Per me è importante che piaccia a me, che mentre la faccio provo emozioni e che alla fine, sono soddisfatta di quello che ho creato.



Dopo la natura morta ho sperimentato la tecnica a spatola e ho disegnato un vaso di rose.

Lavorare il colore ad olio è bello e materico.

Avere un colore pastoso da spalmare è interessante e rilassante.





Quadro ad olio su tela con cornice in legno "Le Rose"

cm 35x28

N. 0602





Arte: Acquarello

 

Acquarello

Belle Arti


La mia esperienza sulla tecnica dell' acquarello l'ho approfondita nel 2006 quando mi sono iscritta ad un corso.

Avevo studiato e provato le varie tecniche di pittura tra cui anche l'acquarello, a scuola di moda e design e disegnato oggetti, figure e abiti, ma non l'avevo sperimentato come pittura nell' arte.





Cosi ho provato a fare paesaggi e scorci. 

Quello che mi ispira sempre molto e il mare...

la mia Riviera del Conero

 Ho colorato con acquarelli comuni e pennelli e fogli economici.



Ho trovato dei vecchi fogli a grana grossa ecrù e forse un po' ingialliti che mi hanno ispirato molto.



Il mio interesse era sempre quello di provare e sperimentare senza la pretese di fare arte,

volevo raffigurare immagini che mi piacevano e devo dire che mi sento soddisfatta!

La tecnica dell'acquarello e affascinante perché e imprevedibile e irripetibile.

E un alchimia magica tra acqua e colore che si spande sulla carta.



I colori sono trasparenti e leggeri, tenui e hanno questa evanescenza che li rende magici e surreali. In questa tecnica non si può sbagliare, la pennellata resta impressa ed è per questo che è una pittura spontanea, va affrontata con serenità senza farsi condizionare troppo dalla tecnica.

Il risultato sarà comunque imprevedibile!

Oltre al colore, all' acqua con cui lo si diluisce, è molto importante la carta che si usa.

La carta diventa una materia viva se si bagna e può dare risultati diversi a seconda della grana che si utilizza.

Il colore bianco non si usa. Le parti chiare sono il colore della carta, una macchia che viene lasciata senza applicare il colore.

Ci sono anche dei medium che possono essere sciolti con i pigmenti dell' acquarello per ottenere vari effetti. Io ho preferito usare semplicemente colori in pasticca e sperimentare le tecniche.


La prima cosa da fare e disegnare il nostro quadro a matita, cercando di essere precisi nei contorni e nelle ombre.

Si preparano i vari colori nella tavolozza diluiti con un po' di acqua e si comincia a velare il fondo.


Ci sono due metodi per fare gli sfondi:

-il primo e quello di bagnare tutto il foglio con l'acqua e poi applicare gocce di colore.

-il secondo metodo è quello di stendere macchie di colore molto diluito.

L'importante è lasciare sempre le zone di luce senza colore.


La caratteristica del colore acquarello e che il valore tonale del colore viene ridotto con aggiunta di acqua e non di bianco.


Si stende prima un fondo velato a sfumare. Se si vuole un colore più intenso si deve aspettate che il primo passaggio sia asciutto altrimenti se tocchiamo con il pennello il colore bagnato richiamo di portarlo via.


Se si vuole scurire solo un parte si può anche aggiungere una goccia di colore poco diluito sul colore bagnato, ma non si deve passare il pennello.


Si può cercare di far migrare il pigmento del colore spostandolo all'interno della zona bagnata con la punta del pennello.



Se si vuole schiarire una zona che ha troppo colore si può asciugare il pennello e far succhiare il colore in eccesso, oppure si può lavare il pennello e bagnarlo con sola acqua.

Poi si passa sull' eccesso di colore cercando di farlo sciogliere e trasportarlo in un altra zona o asciugarlo con il pennello o una punta di carta assorbente.

Questo lavoro va fatto molto delicatamente perché le macchie di colore resteranno per sempre sulla carta.


Questi sono i miei primi dipinti ad acquarello!!!







Ecoprint su tessuti di origine vegetale

 

Ecoprint su tessuti di origine

 vegetale


Il 2 giugno 2018 ho partecipato al corso avanzato per stampare su tessuti di origine vegetale.
Per stampare e tingere questi tessuti: cotone, lino, canapa, juta, ecc.... 
occorre una mordenzatura diversa dai tessuti di origine animale.


                                                                            

Stampa su cotone



Su questa tela è stata fatta anche la tintura con coperta con legno di campeggio




Stampa su lino


Stampa su canapa