"Sassi Neri"
Io amo il mare e ho immaginato la spiaggia dei Sassi Neri di Sirolo ancora vuota.
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Nel giugno 2020 ho realizzato questo pannello di Fiber Art con tecniche miste.
Si tagliano i tessuti di cotone in tanti piccoli tasselli.
Si possono utilizzare dei scrap avanzati.
L'importante è che ci siano molti toni di colore.
Si applicano tutti i tasselli di tessuti per riempire le aree e formare il disegno.
Poi si procede alla quiltatura con il tulle nero e al freemotion a mano libera.
Il ricamo a macchina si può fare con una macchina da cucire base, senza avere un'unità di ricamo e senza programmi particolari.
Nel mio percorso scolastico di moda e design, non avevo mai utilizzato i colori ad olio per colorare.
Quindi nel 2006 mi sono iscritta ad un corso di pittura.
L' insegnante era un signore molto distinto, un pittore, che parlava poco.
Gli allievi erano tutte persone di una cera età e durante le lezioni stavano tutti impegnati davanti ai loro cavalletti a studiare i loro disegni.
Il maestro passava tra i banchi, osservava, prendeva in mano il pennello e dava il suo tocco alle opere.
A me non piace che un insegnante intervenga con la sua mano su un mio lavoro.
Vorrei che mi spiegasse cosa devo fare e farlo io, magari in maniera imperfetta, ma saprei alla fine quali sono le mie reali capacità.
Il mio primo quadro e stato una natura morta. Una cosa che non amo fare, però il maestro mi ha proposto un' immagine ed io ho provato a farlo.
In poco tempo ho preparato lo schizzo a matita ed ero pronta con il pennello.
Tutti gli allievi si sono meravigliati della mia velocità, ma io avevo già fatto disegno nei miei percorsi scolastici, sotto molti aspetti quindi fin lì avevo una certa manualità.
Avevo acquistato solo i colori ad olio primari. A me piace tantissimo creare i colori.
Ecco dovevo iniziare a dipingere un quadro. Avevo il pennello in mano e i colori pronti sulla tavolozza.
Non avevo mai dipinto un quadro su tela e ad olio ed ero emozionata!
Quadro ad olio su tela "Frutta & Vino"
cm 30x40
N. 0601
Poi con i suggerimenti del maestro e un po' di coraggio ho iniziato e non ho smesso più.
La morbidezza dei colori, lo sfumare morbido e stato un amore a prima vista.
Dipingere ad olio è come plasmare. Il colore è morbido e non asciuga subito, quindi puoi lavorarlo e sfumarlo senza fretta.
Schiarire, scurire, mescolare.... finché non vedi ciò che ti piace.
Sono le sensazioni che si provano quando si fa una cosa che secondo me valgono, più del risultato finale.
Vedere che dalle tue pennellate, dai tuoi movimenti, nasce un immagine.... avere la consapevolezza che stai creando qualcosa
a prescindere che sia poi bella o brutta, che poi è un gusto personale.
Il maestro può dire se tecnicamente è fatto bene o male, ed anche questo lascia il tempo che trova.
Nell' arte anche le tecniche possono essere travolte altrimenti non ci sarebbe la sperimentazione.
Quindi è sempre difficile valutare un' opera.
Per me è importante che piaccia a me, che mentre la faccio provo emozioni e che alla fine, sono soddisfatta di quello che ho creato.
Dopo la natura morta ho sperimentato la tecnica a spatola e ho disegnato un vaso di rose.
Lavorare il colore ad olio è bello e materico.
Avere un colore pastoso da spalmare è interessante e rilassante.
La mia esperienza sulla tecnica dell' acquarello l'ho approfondita nel 2006 quando mi sono iscritta ad un corso.
Avevo studiato e provato le varie tecniche di pittura tra cui anche l'acquarello, a scuola di moda e design e disegnato oggetti, figure e abiti, ma non l'avevo sperimentato come pittura nell' arte.
Cosi ho provato a fare paesaggi e scorci.
Quello che mi ispira sempre molto e il mare...
la mia Riviera del Conero
Ho colorato con acquarelli comuni e pennelli e fogli economici.
Ho trovato dei vecchi fogli a grana grossa ecrù e forse un po' ingialliti che mi hanno ispirato molto.
Il mio interesse era sempre quello di provare e sperimentare senza la pretese di fare arte,
volevo raffigurare immagini che mi piacevano e devo dire che mi sento soddisfatta!
La tecnica dell'acquarello e affascinante perché e imprevedibile e irripetibile.
E un alchimia magica tra acqua e colore che si spande sulla carta.
I colori sono trasparenti e leggeri, tenui e hanno questa evanescenza che li rende magici e surreali. In questa tecnica non si può sbagliare, la pennellata resta impressa ed è per questo che è una pittura spontanea, va affrontata con serenità senza farsi condizionare troppo dalla tecnica.
Il risultato sarà comunque imprevedibile!
Oltre al colore, all' acqua con cui lo si diluisce, è molto importante la carta che si usa.
La carta diventa una materia viva se si bagna e può dare risultati diversi a seconda della grana che si utilizza.
Il colore bianco non si usa. Le parti chiare sono il colore della carta, una macchia che viene lasciata senza applicare il colore.
Ci sono anche dei medium che possono essere sciolti con i pigmenti dell' acquarello per ottenere vari effetti. Io ho preferito usare semplicemente colori in pasticca e sperimentare le tecniche.
La prima cosa da fare e disegnare il nostro quadro a matita, cercando di essere precisi nei contorni e nelle ombre.
Si preparano i vari colori nella tavolozza diluiti con un po' di acqua e si comincia a velare il fondo.
Ci sono due metodi per fare gli sfondi:
-il primo e quello di bagnare tutto il foglio con l'acqua e poi applicare gocce di colore.
-il secondo metodo è quello di stendere macchie di colore molto diluito.
L'importante è lasciare sempre le zone di luce senza colore.
La caratteristica del colore acquarello e che il valore tonale del colore viene ridotto con aggiunta di acqua e non di bianco.
Si stende prima un fondo velato a sfumare. Se si vuole un colore più intenso si deve aspettate che il primo passaggio sia asciutto altrimenti se tocchiamo con il pennello il colore bagnato richiamo di portarlo via.
Se si vuole scurire solo un parte si può anche aggiungere una goccia di colore poco diluito sul colore bagnato, ma non si deve passare il pennello.
Si può cercare di far migrare il pigmento del colore spostandolo all'interno della zona bagnata con la punta del pennello.
Se si vuole schiarire una zona che ha troppo colore si può asciugare il pennello e far succhiare il colore in eccesso, oppure si può lavare il pennello e bagnarlo con sola acqua.
Poi si passa sull' eccesso di colore cercando di farlo sciogliere e trasportarlo in un altra zona o asciugarlo con il pennello o una punta di carta assorbente.
Questo lavoro va fatto molto delicatamente perché le macchie di colore resteranno per sempre sulla carta.
Questi sono i miei primi dipinti ad acquarello!!!